Accenni sulla nutrizione per gli sport da combattimento
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Negli sport da combattimento, come in ogni sport in cui esistono categorie di peso, la gestione del peso riveste un ruolo cruciale e ciò va opportunamente gestito attraverso il supporto di professionisti della nutrizione.
Il nutrizionista sportivo dovrà conoscere le strategie migliori per poter centrare il peso di categoria senza intaccare la performance e la prestanza atletica del soggetto.
In questo articolo presenterò a grandi linee le due principali fasi in cui è suddivisa la stagione agonistica di un fighter dal punto di vista nutrizionale, cioè la fase di mantenimento e il “fight camp”.
La prima fase della nutrizione sportiva negli sport da combattimento è quella “di mantenimento”, è la fase più duratura e probabilmente anche la meno interessante. La fase di mantenimento la possiamo definire come quella fase che va dalla fine del match fino all’inizio del fight camp. In questo periodo l’atleta dovrà sostanzialmente assicurarsi un corretto apporto calorico ed energetico per poter sostenere gli allenamenti con la massima intensità possibile, inoltre dovrà gestire il peso in funzione della categoria di peso a cui vorrà partecipare. Questo significa che durante la fase di mantenimento il fighter può concentrarsi sull’aumento della massa muscolare (senza allontanarsi troppo dal peso limite della categoria di riferimento), della forza e di tutte le capacità condizionali e coordinative necessarie allo sport praticato. In pratica l’obiettivo di questa fase è il miglioramento tecnico e atletico.
L’altra fase, così detta fight camp, è il periodo che che precede il match della durata di circa 8 settimane, ovviamente questo lasso di tempo può essere molto più breve in caso di short notice e pertanto le strategie per affrontare il giorno della pesata saranno diverse e in base al tempo a disposizione per poter preparare l’atleta. Nel fight camp il principale obiettivo è far rientrare nella giusta categoria di peso il fighter, possiamo suddividere a sua volta questa fase in due periodi: il primo periodo è mirato alla diminuzione del peso corporeo solamente attraverso la gestione dell’apporto calorico e non sempre può essere attuato, vedi ad esempio i match comunicati solamente 7-10 giorni in anticipo. Il secondo periodo è il famoso taglio del peso e la sua durata parte da qualche giorno prima dell’incontro fino al termine dello stesso. La fase di taglio del peso viene gestita interamente attraverso la manipolazione dei liquidi, del glicogeno e dei residui alimentari nell’organismo e l’obiettivo è quello di far rientrare l’atleta nella categoria di peso senza intaccare le capacità prestative. Vi sarà una fase di calo del peso fino al momento della pesata per poi iniziare una fase di recupero del peso che terminerà prima dell’inizio dell’incontro.
Sommariamente questa che ho presentato è la suddivisione, dal punto di vista nutrizionale, della stagione agonistica di un fighter:
1 – fase di mantenimento (durata dalla fine del match fino all’inizio del fight camp)
2 – fight camp (durata 8 settimane o meno): a – riduzione del peso
b – taglio del peso