Benefici dell’acido alfa lipoico per il dimagrimento

L’acido alfa-lipoico (ALA) è un potente antiossidante solubile sia in acqua che in grasso. Si trova naturalmente in piccole quantità in alcuni alimenti, come broccoli, spinaci e carne. L’ALA è stato studiato per diversi scopi e può offrire una serie di benefici per la salute, dal dimagrimento al controllo della glicemia.

Ecco alcune delle sue potenziali applicazioni e benefici:

  1. Antiossidante: L’ALA è un potente antiossidante che può neutralizzare i radicali liberi, molecole reattive che danneggiano le cellule e contribuiscono all’invecchiamento e alle malattie croniche.
  2. Diabete di tipo 2: Alcune ricerche suggeriscono che l’ALA possa aiutare a migliorare la sensibilità all’insulina e a ridurre i livelli di zucchero nel sangue. Questo lo rende un possibile integratore per le persone con diabete di tipo 2.
  3. Neuropatia diabetica: L’ALA può essere utilizzato per trattare la neuropatia diabetica, una complicanza del diabete che causa danni ai nervi. Alcuni studi indicano che l’ALA può migliorare i sintomi della neuropatia, come il dolore e il formicolio.
  4. Protezione del cervello: L’ALA può attraversare la barriera emato-encefalica e svolgere un ruolo nella protezione delle cellule cerebrali dal danno ossidativo. Questo lo rende un possibile candidato per la prevenzione delle malattie neurodegenerative, sebbene le ricerche siano ancora in corso.
  5. Detossificazione: L’ALA è coinvolto nel processo di detossificazione del corpo, aiutando a rimuovere sostanze chimiche nocive grazie al suo potere chelante i metalli pesanti come mercurio, arsenico e piombo.

L’acido alfa lipoico può essere assunto sia a stomaco vuoto che durante i pasti poichè è ben assimilibale pur essendo una molecola liposolubile.

L’ALA è generalmente considerato sicuro, ma possono verificarsi effetti collaterali come disturbi gastrointestinali, eruzioni cutanee o ipoglicemia in alcune persone.

Solitamente le quantità di assunzione di ALA variano da 300 a 1800 mg al giorno, ciò dipende dallo scopo del suo utilizzo. Se si volesse usare l’acido alfa lipoico come antiossidante o mio-protettore nei periodi di stress dovuto ad esercizio fisico, le dosi consigliate sono 300 mg come mantenimento o 600 mg/die come assunzioni nelle fasi acute. L’assunzione deve essere protratta per almeno 3 settimane. Come aiuto per la riduzione della glicemia, invece, le assunzioni si aggirano tra le 600 e 1200 mg al giorno, per dosi così alte si consiglia di assumere ALA in 2 o 3 dosi da non più di 600 mg ciascuna.

Gli integratori che aiutano a combattere la cellulite

La cellulite è una condizione complessa con molteplici cause, l’approccio migliore per affrontarla spesso coinvolge una combinazione di cambiamenti nello stile di vita, esercizio fisico regolare, dieta equilibrata e trattamenti estetici. L’uso di integratori può contribuire ad alleviare questo inestetismo e fornire supporto ai trattamenti che si sono intrapresi. La cellulite, o pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, è una condizione che colpisce molte persone, in particolare donne, e può essere causata da una combinazione di fattori come genetica, dieta, stile di vita e ormoni. Sebbene non esista una cura miracolosa per la cellulite, l’uso di integratori alimentari contenenti vitamina C, escina ed isoflavoni della soia può offrire una prospettiva interessante per migliorare la texture della pelle e ridurre la visibilità della cellulite.

Vitamina C: un potente antiossidante per la pelle

La vitamina C è un antiossidante noto per il suo ruolo nella protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Quando assunta come integratore, la vitamina C può contribuire alla salute della pelle in vari modi:

  1. Stimolazione del collagene: La vitamina C è essenziale per la produzione di collagene, una proteina che conferisce forza ed elasticità alla pelle. Una produzione di collagene sana può migliorare la compattezza della pelle e ridurre la visibilità della cellulite.
  2. Protezione antiossidante: La vitamina C aiuta a proteggere la pelle dai danni causati dai radicali liberi, che possono accelerare il processo di invecchiamento e la formazione della cellulite.

Escina: supporto per la circolazione sanguigna

L’escina è un composto naturale estratto dalle noci di Ippocastano ed è nota per i suoi benefici sulla circolazione sanguigna e la salute venosa. Il suo ruolo nella lotta contro la cellulite include:

  1. Azione sulle pareti dei vasi sanguigni: L’escina rinforza le pareti dei vasi sanguigni, riducendo la permeabilità capillare e prevenendo l’accumulo di liquidi nei tessuti. Ciò può contribuire a ridurre il gonfiore e migliorare la circolazione locale.
  2. Riduzione dell’infiammazione: L’escina ha dimostrato proprietà anti-infiammatorie che possono contribuire a ridurre l’infiammazione associata alla cellulite.

Isoflavoni della Soia: regolazione ormonale e salute della pelle

Gli isoflavoni della soia sono composti fitochimici che possono avere un impatto positivo sulla salute della pelle e la regolazione degli ormoni:

  1. Effetti estrogenici: Gli isoflavoni sono noti per agire come modulatori ormonali, interagendo con i recettori degli estrogeni. Questo può essere utile per mitigare i sintomi della menopausa e favorire una distribuzione equilibrata del grasso.
  2. Effetti antiossidanti: Gli isoflavoni possono avere un effetto antiossidante, contribuendo a proteggere la pelle dai danni ambientali.

Isoflavoni della soia, un potenziale beneficio contro la cellulite

La soia è una leguminosa ricca di nutrienti che ha guadagnato molta attenzione per i suoi numerosi benefici per la salute. Tra i componenti più studiati della soia ci sono gli isoflavoni, composti fitochimici che si trovano in abbondanza in questa pianta. In questo articolo, esploreremo in dettaglio gli isoflavoni della soia, i loro benefici e il loro ruolo nella salute umana.

Cosa sono gli isoflavoni?

Gli isoflavoni sono una classe di fitoestrogeni, che sono composti simili agli estrogeni umani, ma di origine vegetale. Questi composti sono noti per avere effetti biologici nel corpo umano e sono presenti in vari alimenti, ma sono particolarmente abbondanti nella soia e nei suoi derivati.

Benefici degli isoflavoni della soia:

  1. Sostegno alla Salute Cardiovascolare: Gli isoflavoni della soia possono contribuire a migliorare la salute del cuore. Studi suggeriscono che possono abbassare i livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”), riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.
  2. Salute Ossea: L’assunzione di isoflavoni della soia può essere associata a una maggiore densità minerale ossea, che è importante per la prevenzione dell’osteoporosi e il mantenimento della salute delle ossa.
  3. Equilibrio Ormonale: Gli isoflavoni possono agire come modulatori ormonali. Gli isoflavoni possono avere un effetto estrogenico nei tessuti che esprimono recettori degli estrogeni. Questo può essere benefico per alcune donne durante la menopausa, quando i livelli di estrogeni diminuiscono, contribuendo a mitigare i sintomi come vampate di calore, secchezza vaginale e perdita di densità ossea. Al contrario, invece, in condizioni in cui i livelli di estrogeni sono elevati, come nelle donne in età fertile, gli isoflavoni possono comportarsi da antagonisti, riducendo gli effetti degli estrogeni. Questo può avere un effetto protettivo contro alcune condizioni legate agli estrogeni, come ad esempio la cellulite.
  4. Potenziali Effetti Antitumorali: Alcuni studi preliminari hanno suggerito che la genisteina e altri isoflavoni potrebbero avere effetti antitumorali e contribuire a ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro, come il cancro al seno.

Come assumere gli isoflavoni della soia:

In commercio esistono diversi integratori di isoflavoni della soia, essi sono anche assimilabili attraverso molti cibi come tofu, tempeh, latte di soia e edamame. La dose consigliata è generalmente compresa tra 50 e 100 mg al giorno, anche se alcuni autori suggeriscono di non consumarne più di 80 mg/giorno.

Escina, un valido aiuto nella lotta alla cellulite

L’escina è un composto estratto dalle noci di ippocastano che è stato utilizzato per secoli in diverse tradizioni medicinali per i suoi presunti benefici per la salute. Questo rimedio naturale è stato studiato attentamente negli ultimi decenni, portando alla scoperta di molte proprietà potenzialmente utili per il benessere umano. Le sue proprietà possono fornire un valido supporto nel combattere o contenere la cellulite, in quanto, come vedremo, ha funzioni anti-edema e di aiuto alla circolazione.

Origini e storia

L’ippocastano è un albero originario delle regioni balcaniche, ma è stato ampiamente coltivato in Europa e in altre parti del mondo. Le noci di ippocastano contengono escina, una miscela complessa di saponine. Questo estratto è stato usato per la prima volta nel XVIII secolo come rimedio tradizionale per il trattamento di varie condizioni, tra cui disturbi venosi e gonfiore alle gambe.

Benefici per la salute

L’escina è stata oggetto di numerosi studi scientifici che hanno rivelato una serie di benefici per la salute:

  1. Trattamento delle vene varicose: essa è ampiamente utilizzata per alleviare i sintomi delle vene varicose, come il gonfiore e il dolore alle gambe. Si crede che agisca riducendo la permeabilità dei vasi sanguigni e migliorando il tono delle pareti venose.
  2. Effetti anti-infiammatori: l’escina è stata studiata per le sue proprietà anti-infiammatorie, che possono essere utili per il trattamento di condizioni come l’artrite e altre malattie infiammatorie.
  3. Sostegno alla circolazione: l’escina può migliorare la circolazione sanguigna, contribuendo così a prevenire la formazione di coaguli e promuovendo il flusso sanguigno ottimale.
  4. Alleviare il gonfiore: grazie alle sue proprietà anti-edema, l’escina è spesso utilizzata per ridurre il gonfiore, in particolare nelle gambe e nelle caviglie.
  5. Supporto alla salute degli occhi: alcune ricerche suggeriscono che l’escina possa essere utile nel trattamento di condizioni oculari come la congiuntivite.

Modi di utilizzo

L’escina può essere assunta in diverse forme, tra cui capsule, creme, gel e unguenti, solitamente nella dose massima di 100 mg, da suddividere in un paio di assunzioni.

La caffeina come integratore per gli sport

La caffeina è un alcaloide contenuto in molte piante (caffè, tè, …) che molte persone consumano quotidianamente per combattere la stanchezza e aumentare la concentrazione. Ma cosa succede quando gli atleti incorporano la caffeina nella loro routine sportiva? Negli ultimi anni, è stato studiato a fondo la sinergia tra l’assunzione di caffeina e la performance sportiva, al punto che numerosi studi scientifici ne hanno confermato gli effetti positivi. In questo articolo, esploreremo gli effetti della caffeina per lo sport e come può influenzare positivamente le prestazioni atletiche.

1. Migliora la resistenza

Uno dei principali benefici della caffeina per lo sport riguarda l’aumento della resistenza. La caffeina agisce sul sistema nervoso centrale, aumentando la produzione di adrenalina, il che può ritardare l’insorgenza della fatica, insieme a ciò si unisce il fatto che la caffeina si lega ai recettori dell’adenosina impedendone gli effetti di aumento della sensazione di stanchezza. Questo significa che gli atleti possono allenarsi più a lungo e a una maggiore intensità prima di sentirsi esausti. Questo effetto è particolarmente utile per sport di resistenza come la corsa, il ciclismo e il nuoto. La caffeina sembrerebbe in grado di migliorare le prestazioni di endurance, riducendo il tempo di completamento di una determinata distanza (“Time Trial”) oppure permettendo agli atleti di coprire una distanza maggiore prima di fermarsi per la fatica (“Time to Exhaustion”).

2. Aumenta la concentrazione

La caffeina è nota per migliorare la concentrazione. Gli atleti possono trarre vantaggio da questo effetto durante le competizioni, dove la capacità di prendere decisioni rapide e rimanere concentrati è essenziale per il successo. La caffeina può anche aiutare gli atleti a sentirsi più svegli e reattivi durante le sessioni di allenamento mattutine o in condizioni atmosferiche avverse.

3. Migliora la forza muscolare

La caffeina può anche influenzare positivamente la forza muscolare. Studi recenti hanno dimostrato che l’assunzione di caffeina prima di un allenamento contro resistenza può aumentare la forza muscolare massimale. Questo può essere particolarmente utile per gli atleti che praticano sport come il sollevamento pesi o il powerlifting.

4. Riduce la percezione dello sforzo

La caffeina può anche influenzare la percezione dello sforzo. Gli atleti che consumano caffeina prima dell’allenamento o della competizione possono percepire lo sforzo come meno intenso, il che li porta a lavorare più duramente e più a lungo, come già anticipato in precedenza a proposito del suo legame con i recettori dell’adenosina. Questo può essere utile per migliorare le prestazioni, specialmente in sport che richiedono sforzi intensi e prolungati.

Come assumere la caffeina in modo ottimale

Il miglior modo per consumare caffeina se si vogliono incrementare le prestazioni sportive è quello di assumere 3-6 mg/kg di peso corporeo 60 minuti prima della performance, e comunque non al di sotto di 200 mg. Spesso uno degli errori commessi è prendere dosi troppo basse di caffeina, al di sotto dei 3 mg/kg così da non produrre un effetto significativo sulle prestazioni. Altro errore comune è assumerla immediatamente prima della gara senza tener conto che i tempi di di assorbimento di questa molecola sono di circa 45-60 minuti ed ha un’emivita di 2-5 ore.

Ricordarsi sempre che la caffeina può causare assuefazione, pertanto la stessa dose a lungo andare potrebbe non sortire più gli effetti sperati. Per evitare ciò si consiglia di assumerla a spot o a cicli della durata di 2-8 settimane, seguiti da un periodo altrettanto lungo di wash-out. In particolar modo, se l’atleta sta seguendo una dieta ipocalorica, la caffeina potrà essere inserita nelle giornate più dure o in quelle in cui l’introito calorico è minore, così da sfruttare il suo potere anoressizzante.