Come scegliere la giusta categoria di peso negli sport da combattimento

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Come scegliere la giusta categoria di peso negli sport da combattimento

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categoria di peso negli sport da combattimento

Per chi pratica sport da combattimento scegliere la giusta categoria di peso nella quale combattere è di fondamentale importanza e può determinare il successo o meno di un incontro. Se per un fighter professionista è più “semplice” adattarsi ad una categoria di peso, per i lottatori amatoriali ciò non è scontato. A questo proposito le differenze tra i due mondi, professionisti e amatori, sono enormi: in primis il fatto che i professionisti spesso hanno la pesata 24 o addirittura 36 ore prima del match e questo consente di adottare strategie di taglio del peso più aggressive. Gli amatori al contrario effettuano il weigh-in  lo stesso giorno dell’incontro, spesso solo un paio d’ore prima, in questo modo si devono attuare strategie di cut del peso moderate che non consentono di scendere molto rispetto al peso effettivo. Inoltre i professionisti possono dedicarsi a tempo pieno all’allenamento e alla nutrizione e perciò possono spingersi più avanti, adottando tecniche intense che mal si concilierebbero con il portare avanti gli impegni della vita quotidiana (famiglia, lavoro, …). Infine i professionisti spesso conoscono la data del match con mesi in anticipo, mentre gli amatori quasi sempre vengono contattati con poco preavviso (short notice) dando meno tempo per attuare strategie di dimagrimento sostenibili. Ricordo che il taglio del peso non consiste solamente nel raggiungere il peso target, ma l’obiettivo vero è quello di raggiungere questo peso mantenendo una forma fisica eccellente sia come composizione corporea sia a livello energetico.

Detto ciò si capisce come un fighter amatoriale si debba concentrare sullo scegliere la giusta categoria di peso adatta al suo fisico e alla sua condizione del momento. In linea generale un lottatore di livello amatoriale dovrebbe competere nella categoria di peso intorno al suo peso del momento. Il range di taglio del peso a disposizione di questo tipo di atleti, manipolando i liquidi corporei è attorno al 2-5% del proprio peso corporeo, oltre questa soglia diventa pressochè impossibile recuperare adeguatamente l’idratazione in tempo per il match e di conseguenza le performance sarà influenzata negativamente. Semplicemente la finestra temporale per permettere un adeguato ripristino delle scorte energetiche e dei liquidi è troppo ristretta in questi casi per cui il fighter si troverebbe a competere in condizioni non ottimale mettendo a rischio la propria salute.

Da sottolineare che per i più giovani è sconsigliata qualsiasi forma di manipolazione dei liquidi e del peso, a meno che non siano soggetti obesi, nella fase acuta di taglio del peso.

Il peso corporeo non è l’unico parametro da considerare nel momento di scegliere la giusta categoria di peso, l’analisi della composizione corporea è un indice che può fornire informazioni utilissime in questo caso, in particolare stimando la massa grassa e la massa magra. La massa magra (FFM) costituisce un valore soglia sotto al quale non dovrebbe essere consentito scendere durante la fase acuta di taglio del peso.

Ricapitolando i passi da fare per scegliere la giusta categoria di peso sono:

  • Misurare il peso di partenza
  • Pianificare il tasso di perdita di peso (generalmente tra 0.5-1 kg a settimana)
  • Determinare l’introito calorico giornaliero adeguato
  • Durante la fight week limare il peso anche manipolando i liquidi purchè rimanendo nei range previsti in precedenza
  • Pianificare la strategia di reidratazione e di integrazione nel giorno della competizione, post weigh-in.
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Diego De Carolis - Nutrizione & Performance